Salve lettori, è con grande dolore che vi annuncio la dipartita del mio Kindle. In questi giorni di attesa dell’arrivo di un nuovo ereader mi dedicherò alle letture cartacee e al blog, ovviamente. Questa mattina sono qui per regalarvi la recensione di un romanzo storico ambientato nel primo ‘900. Mi riferisco a “La consistenza del bianco” di Ornella De Luca (Onirica edizioni). Ringrazio l’autrice per avermi contattata e per avermi inviato una copia ebook.
Cheryl Milton, esponente di una ricca famiglia inglese, è costretta dalla madre a sposare Sir Thomas Campbell, un uomo molto più grande di lei. La giovane si ribella e, assieme a Jane, fedele cameriera, decide di lasciarsi l’Europa alle spalle e di raggiungere l’America per potersi costruire una nuova vita. Tra sotterfugi, complotti, momenti di debolezza e sofferenza le due lotteranno per essere indipendenti, rinascendo dalle proprie ceneri.
” Ogni esperienza ha un colore. Alla fine, quando abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, il posto dove dovremmo essere, il paradigma di colori del nostro passato si mischia così velocemente da non riuscire più a distinguere i contorni di ogni singolo ricordo. E tutti i colori diventano… il bianco.”
Ciò che immediatamente colpisce di questo romanzo è l’accurata caratterizzazione dei personaggi e il temperamento della protagonista.
Cheryl incarna il prototipo della tipica ragazza viziata, abituata agli agi e a vedere soddisfatto ogni suo desiderio. Sin dalle prime pagine, però, traspare la sua indole ribelle che si traduce ben presto in determinazione. Cherlyl, pur temendo i pericoli, non si lasca sopraffare da essi ed è pronta a lottare sino all’ultimo. Il suo non è l’ennesimo capriccio ma un autentico desiderio di rivendicare la sua autonomia. Cherlyl non ci sta e, seppur lamentandosi, affronta un viaggio lungo e pericoloso, è vittima di soprusi e complotti, ma non perde mai di vista il suo obbiettivo.
L’autrice cura l’ambientazione nei dettagli. L’epoca primo novecentesca, ricca di contraddizioni, emerge in ogni pagina. Usi e costumi, mentalità e problematiche si riversano sulla carta in uno spaccato realistico.
La prosa è semplice, lineare, abbastanza fluida, capace di coinvolgere appieno il lettore e di accompagnarlo idealmente fino all’inaspettato finale.
Una lettura appassionante e piacevole. Un romanzo mai prevedibile. Un’altra sfumatura dell’essere donna.
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Grazie della lettura, alla prossima 🙂