RECENSIONE DI… “TOMORROW, AND TOMORROW, AND TOMORROW” DI GABRIELLE ZEVIN


Salve lettori, quest’oggi vi parlo di un libro che desideravo leggere da un annetto circa, verso il quale nutrivo alte aspettative, ma che, purtroppo, mi ha delusa. Mi riferisco a “Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow” di Gabrielle Zevin (Nord).

Sin da bambini, Sam Masur e Sadie Green coltivano la passione per i videogiochi. I due, conosciutisi tra le corsie dell’ospedale pediatrico, pur perdendosi spesso di vista e vivendo vite ed esperienze diversissime, decidono di lavorare insieme alla creazione di un nuovo videogioco.

“Ogni volta che mi capiterà d’incontrarti, per il resto della nostra vita, ti chiederò di fare un gioco con me.”

Pur non essendo una grande appassionata di videogiochi, ho deciso di leggere questo romanzo attirata dalla trama, dal percorso di crescita che i due protagonisti compiono e dall’amicizia che li lega.

Alla crescita dei personaggi e alla loro amicizia è dedicata tutta l’opera. Conosciamo Sam e Sadie da bambini e li vediamo diventare adulti, frequentare l’università, innamorarsi, sempre con la passione per i videogiochi a costituire un punto focale delle loro esistenze.

L’elemento che subito è evidente è la differenza sociale tra i due, caratteristica, questa, che più o meno velatamente li segnerà per tutto l’arco della narrazione. Mentre Sedie appartiene a un’agiata famiglia di Los Angeles, Sam vive nella zona coreana della città e ha l’opportunità di studiare a Harvard grazie a borse di studio.

Seguiamo i due durante un arco temporale piuttosto ampio, dagli anni ’80 agli anni 2000, in un susseguirsi di esperienze che andranno a incidere sulle loro vite.

A non avermi convinta è il modo in cui gli eventi sono presentati, con i piani temporali continuamente intervallati, personalmente ho fatto confusione nel seguire il flusso della trama.

Pur essendo lo stile della prosa semplice e scorrevole, a mio parere, non riesce a conquistare il lettore e a coinvolgerlo come meriterebbe.

Interessante, invece, risulta l’inevitabile excursus sull’evoluzione dei videogiochi nel corso degli anni.

Insomma, un romanzo che, secondo me, non riesce a sfruttare appieno tutto il buon potenziale del quale è intriso.

1 stelle

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Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow

 

Grazie per la lettura, alla prossima 🙂

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