QUINTA TAPPA BLOGTOUR “NON C’È GUSTO SENZA TE” DI GLORIA BROLATTI ED EDY TASSI


Salve lettori, oggi il blog ha il piacere di ospitare la quinta tappa del blogtour del romanzo a quattro mani “Non c’è gusto senza te” di Gloria Brolatti ed Edy Tassi, edito Harper Collins Italia.

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Prima di procedere, vi lascio qualche informazione sul romanzo:

Titolo: Non c’è gusto senza te

Autori: Gloria Brolatti ed Edy Tassi

Editore: Harper Collins Italia

Pagine: 384

In libreria: 10 novembre

Cos’hanno in comune una pasta alla Norma destrutturata e delle frittelle di zucchine? non-ce-gusto-senza-te-le-tazzine-di-yokoUn’ostia di polpo e un biscotto al cioccolato? Niente. Proprio come lo chef Massimiliano Vialardi e la foodblogger Caterina Malena. Lui propone una cucina dal forte impatto estetico, estremamente raffinata e algida. Lei dispensa ricette e consigli ereditati dalla nonna pugliese, pensati per donne che non hanno tempo di trascorrere mezza giornata in cucina “per rendere sferico il fumetto di pesce”.
Eppure Caterina e Massimiliano dovranno imparare a collaborare per realizzare un progetto top secret, che potrebbe rappresentare la soluzione ai loro problemi. Caterina, infatti, ha perso il lavoro, ma la sua famiglia non lo sa e non lo deve sapere. Massimiliano, invece, ha bisogno di nuovi locali perché la madre ha deciso di trasformare il suo ristorante in una galleria d’arte temporanea. Così, anche se è l’ultima cosa che vorrebbero fare, i due si ritrovano a cucinare insieme, chiusi in una villa dove andare d’accordo sembra impossibile.
Tra Milano, Cisternino di Brindisi e l’Oltrepo Pavese; tra programmi televisivi, battibecchi, tradimenti e impreviste riappacificazioni, la schermaglia, nata dosando ingredienti e sguardi davanti alle telecamere, si trasforma fra le mura della villa in una storia che cuoce a fuoco lento, profuma di cacao, ha un lato dolce tutto da scoprire… e lascia in bocca il gusto persistente dell’amore.

Se fosse una ricetta, questo libro sarebbe… un soufflé al cioccolato.

 O bella. E perché un soufflé al cioccolato? Perché non una crostata, un tiramisù o un babà?

Perché un soufflé è soffice, leggero eppure sazia. Ma lo dovete preparare con cura. Pesare e soppesare gli ingredienti, portarli a temperatura ambiente, imburrare i pirottini, calcolare i tempi giusti. Sminuzzare tutto con maestria, mescolare con attenzione, incorporare lentamente, con cautela.

Proprio come il nostro romanzo, che abbiamo preparato soppesando, scegliendo, mescolando e incorporando gli ingredienti perché fosse soffice e leggero, eppure appagante.

Solo che nel soufflé, oltre al cioccolato, ci vanno uova, latte e burro, mentre qui ci sono occhiate golose, porte sbattute, ortensie in vaso, zucchine innamorate, sorrisetti invidiosi, chips bruciacchiate, padri orgogliosi, meringhe maliziose, mamme fredde come un freezer o dolci come lo zucchero filato, conduttrici gelose, amiche fantastiche, riprese tivù, vicini invadenti, carabinieri alla porta, casalinghe frustrate, telefonini imbucati, baci rubati, biscotti golosi e confessioni mancate.

E se quando infornate il soufflé, poi aspettate con il fiato sospeso di vedere se monta, immaginate quanto lo stiamo trattenendo noi ora, con così tanti ingredienti.

Perché in questo romanzo, proprio come con i soufflé (e perché no, nella vita), le sorprese non mancano mai.

Ora… volete cimentarvi in un soufflé al cioccolato? Ecco la ricetta base.

Cosa vi serve:

150 gr di cioccolato fondente

80 gr di zucchero

50 ml di latte

30 gr di burro

1 albume

3 uova

1 pizzico di sale

Come dovete fare:

Preriscaldate il forno a 200°. Imburrate quattro stampini da soufflé con un pennello da cucina e cospargeteli con 30 gr di zucchero, scuotendo via l’eccesso.

Tritate finemente il cioccolato, scioglietelo a bagnomaria con il latte, mescolate e lasciate intiepidire. A questo punto, separate i tuorli dagli albumi, unite i primi e 20 grammi di zucchero e mescolate con cura.

Montate gli albumi con un pizzico di sale e i 30 gr di zucchero rimasto fino a che risultano lucidi ma non troppo sodi. Incorporate gli albumi montati al composto di cioccolato intiepidito, con movimenti dal basso verso l’alto.

Suddividete il composto negli stampini arrivando a un centimetro dal bordo e cuocete i soufflé in forno (senza trattenere il fiato!) per 15 minuti.

Piccolo segreto: non montate troppo gli albumi e non aprite mai il forno durante la cottura.

tazzina

Buona lettura e gustose torte a tutti voi 🙂

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