RECENSIONE DI… “PASSENGER” DI ALEXANDRA BRACKEN


Salve lettori, siamo giunti quasi a fine mese e puntuale torna l’apputamento con il domino letterario.

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Ho scelto per voi un libro del quale ultimamamente tanto si parla e che ho adorato. Mi riferisco a “Passenger” di Alexandra Bracken (Sperling & Kupfer). Ringrazio la casa editrice per avermi spedito una copia.

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Etta Spencer, giovane promessa del violino, una notte, a seguito di un evento tragico, scopre di avere un incredibile dono: saper viaggiare nel tempo. Da essere su un palcoscenico a New York, si ritrova a bordo di una nave nel diciottesimo secolo in compagnia di Nicholas, un ragazzo che diverrà suo protettore. Etta ha un missione: ritrovare un oggetto che sua madre ha sottratto tanto tempo prima, in grado di mutare per sempre la Storia. Tra passaggi, epoche storiche e avventure Etta si troverà coinvolta, suo malgrado, in un intricato meccanismo dal quale sarà molto difficile venirne fuori.

“Era questo il pericolo, la seduzione dei viaggi nel tempo, si rese conto Etta: era l’opportunità, la libertà dalle mille possibilità di scegliere dove vivere e come ricominciare da capo. Era la bellezza che si apriva nella tua vita se solo ti fermavi a guardare un momento.”

I libri che parlano di viaggi nel tempo hanno sempre suscitato su di me un certo fascino. “Passenger” mi ha attirata già dalla cover che sembra quasi un dipinto da incorniciare e non nascondo di aver avuto alte aspettative nei confronti di questo romanzo, tutte ampiamente soddisfatte.

La trama è precisa, mai caotica e ben strutturata. I personaggi appaiono al lettore come creature estremamente reali attraverso ritratti puntuali del loro aspetto fisico ma soprattutto caratteriale. Non mancano anche risvolti sociali che rendono il romanzo in un certo senso anche pedagogico.

Etta è una ragazza come tante. Sogna di diventare una violinista di professione ed è legatissima alla madre e ad Alice, presenza costante nella sua vita. Risvegliatasi in un mondo assai diverso da quello nel quale era abituata a vivere, non si lascia prendere dallo sconforto, ma cerca di divenire parte attiva, indagando in prima persona, rischiando pur di raggiungere il proprio obbiettivo. Altruista, dolce e sempre disponibile, Etta pur ritrovandosi dinanzi a verità pesanti, destinate a mutare per sempre la propria vita non perde la propria essenza di combattente e và incontro a un percorso incerto, tutto da scrivere. Il suo è un personaggio in continua evoluzione, la ragazzina innamorata del suo sogno e abituata a vivere solo in funzione di questo, si trasforma man mano in una donna dalle cui scelte possono derivare cambiamenti dai quali non si può tornare indietro.

Nicholas è un figlio del suo tempo. Ragazzo abituato a vivere nel ‘700, completamente estraneo al mondo tecnologico e al caos cittadino, e messo un po’ da parte a causa del colore della sua pelle, è un vero gentleman. Sarà lui a guidare Etta, a lottare per lei, a proteggerla, per quanto possibile, dai pericoli. In un primo momento poco sincero con la ragazza, Nicholas si arrenderà pian piano a un sentimento molto più intenso fino a combattere in prima persona per lei.

Le ambientazioni sono curate nei dettagli, offrendo descrizioni curate, puntuali con digressioni a carattere storico – sociale. L’autrice accompagna il lettore attraverso un lungo viaggio in mare solcando l’Oceano Atlantico del ‘700, nella New York della guerra d’Indipendenza, nella Londra in piena Seconda guerra Mondiale, nella Cambogia seicentesca, nella Parigi del 1880 fino a Damasco del 1599.

Lo stile è semplice, fluido, dialogato e accattivante. Per il lettore è davvero impossibile staccarsi. Egli si sente costantemente parte della vicenda, viaggia con i protagonisti, rimane sorpreso dinanzi ai numerosi colpi di scena e spera che la missione di Etta possa giungere a buon fine.

Un romanzo intrigante con un ritmo narrativo serrato in cui nulla viene lasciato al caso. Una lettura piacevole con due protagonisti che è impossibile non amare.

Che dire? Non vedo l’ora di leggere il seguito!

5stelle

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Grazie per la lettura, alla prossima 🙂

17 pensieri su “RECENSIONE DI… “PASSENGER” DI ALEXANDRA BRACKEN

  1. Lady C. ha detto:

    Mamma mia *-* Devo avere questa duologia ahah Anche io mi sono lasciata incuriosire dalla cover… Ora, ciao, sono completamente stregata!! Grazie per questa recensione… Decisamente illuminante ^_^

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