BLOGTOUR DI… “LIE4ME” DI MARIACHIARA CABRINI


Salve lettori, oggi il mese di settembre ha fatto il suo ingresso, portano con sé la routine quotidiana. Oggi questo blog ospita la prima tappa del blogtour di “Lie4me” di Mariachiara Cabrini edito Harlequin Mondadori editore. Il romanzo fa parte della collana “elit” ed è disponibile solamente in versione ebook su tutti gli store on line al costo di 3,49 euro.

SINOSSI: Proprio come l’Alice del Paese delle Meraviglie, anche Alice Schiano ha un’irrefrenabile fantasia e decide di sfruttarla per inventarsi un lavoro alternativo. La sua missione è migliorare le vite altrui… una bugia alla volta. Vuoi mollare il tuo fidanzato ma non vuoi farlo di persona per non vivere un’esperienza spiacevole? Vuoi fare bella figura con il capo, sbarazzarti di una rivale, conquistare un collega? Alice è la donna che fa per te! Non c’è nulla che non possa risolvere grazie alla sua parlantina, e non prova mai rimorsi per ciò che fa, perché mentire paga, e bene! I servizi della sua agenzia sono richiestissimi, gli affari vanno alla grande e anche la vita sentimentale scorre liscia come l’olio, forse proprio perché racconta un bel po’ di bugie anche al fidanzato. Finché qualcuno non fa saltare in aria la sua auto. Chi è stato? Alice non intende restare con le mani in mano ad aspettare che la polizia scopra il colpevole. Tanto più che collaborare con l’ispettore Donati, uomo affascinante quanto irritante, potrebbe portare a risvolti inaspettati. In tutti i sensi.

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Prima tappa: come tutto ebbe inizio

L’autrice racconta:

“Era il lontano 2012 quando, navigando su internet, scoprii per caso un concorso piuttosto anomalo.

Si trattava dell’iniziativa ‘Scrivi un film per Geppi Cucciari’ promossa da Bottega Finzioni – la scuola di narrazione fondata a Bologna da Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi e Michele Cogo – in collaborazione con ITC Movie di Beppe Caschetto. L’obiettivo era quello di trovare un talento emergente della sceneggiatura, tra i fan dell’attrice, raccogliendo quanti più soggetti possibile per poi selezionare la storia migliore da farle interpretare sul grande schermo. I soggetti sarebbero poi stati letti e valutati da Bottega Finzioni, ITC Movie e Geppi Cucciari.
All’autore del soggetto selezionato sarebbe stata data l’opportunità di frequentare gratuitamente l’Area Fiction della Bottega Finzioni, lavorando gomito a gomito con gli autori e i collaboratori di Bottega Finzioni e ITC Movie, con la consulenza speciale di Geppi Cucciari per sviluppare insieme il soggetto e scriverne la sceneggiatura.

La partecipazione all’iniziativa era gratuita e le parole dell’attrice, riportate su un giornale online, mi convinsero a tentare a partecipare anche se non sapevo nulla di sceneggiatura. Dopotutto volevano solo descrivessi in poche righe l’idea per un film, e se c’è una cosa che non mi manca è la fantasia, perciò perché non tentare?

“La scuola di scrittura di Carlo Lucarelli mi ha proposto una cosa bellissima – affermava Geppi Cucciari nel video-appello disponibile nella homepage di http://www.bottegafinzioni.it – e cioè di provare a far scrivere ai futuri allievi dei soggetti di film per me. Devo dire che l’idea di collaborare con dei giovani, in un momento in cui mancano più le occasioni che i talenti, è una cosa che mi fa molto piacere. Per cui se avete un’idea, un soggetto di un film che pensate possa andare bene per me, voi mandatelo. Vorrei una storia che faccia ridere ma non soltanto. Vorrei una storia in cui ci si riconosca ma non troppo perché sognare rimane una cosa importante quando si va al cinema. Se poi avesse un retrogusto amaro sarebbe davvero la sceneggiatura ideale perché nella vita niente ha soltanto un colore. ”

Riflettendo sulle parole di Geppi, sui suoi ruoli comici e su ciò che io avrei voluto vedere al cinema, mi venne la stramba idea di una storia la cui protagonista mentiva, non per natura, divertimento od opportunismo, ma seriamente per lavoro, e questo la portava ad avere una serie di avventure ridicole, ma al tempo stesso significative per una sua crescita durante il film. Sarebbe stata una storia con una morale, nonostante la protagonista all’inizio avrebbe avuto una moralità atipica, e decisi di intitolare il mio soggetto: L’aggiustatrice di vite.

Inutile dire che non vinsi il concorso, ma l’idea mi ronzava troppo in testa per non svilupparla. La protagonista era lì che scalpitava pronta a vivere le sue avventure e non accettava di essere frenata, così in poco più di un mese buttai giù tutta la sua storia. Il primo libro almeno, poiché in realtà avevo già in mente una trilogia a lei dedicata e le bozze per i due seguiti sono già sul mio computer in attesa che trovi il tempo di svilupparle meglio.

Cambiai il titolo alla storia, poiché AGGIUSTATRICE mi suonava male, e coniai L’ACCOMODATRICE.

Il romanzo rimase nel cassetto fino al 2014, quando presi coraggio e, dopo aver pubblicato con loro I colori della nebbia, lo proposi ad Harlequin Mondadori, che si mostrò interessata.

Ci dovetti lavorare sopra ancora a lungo per migliorarlo, variare leggermente alcuni punti della trama, cambiargli il titolo, che divenne appunto LIE4ME – Professione bugiarda, ma alla fine eccoci qui, pronti alla sua pubblicazione! Spero vi piacerà e divertirà come mi sono divertita io a scriverlo. Alice, la protagonista è irrefrenabile, ed è stata praticamente lei a dettarmi cosa scrivere, non è possibile mettersi contro di lei e sopravvivere, siete avvertiti.”

Prima di salutarvi, vi ricordo le prossime tappe:

Seconda tappa, 3 settembre su Ohmacheansia;

Terza tappa, 4 settembre su Angel tany blog;

Quarta tappa 7 settembre su L’angolo dei libri;

Quinta e ultima tappa 8 settembre su La fenice book.

4 pensieri su “BLOGTOUR DI… “LIE4ME” DI MARIACHIARA CABRINI

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